Un consiglio di lettura
I sopravviventi
Se ti piace leggere, ti consigliamo il libro I Sopravviventi di Girolamo Grammatico.
Girolamo Grammatico è nato a Erice nel 1978. Per molti anni ha lavorato in un centro d’accoglienza notturna a fianco delle persone senza dimora, prima come obiettore di coscienza poi come operatore.
Il protagonista del romanzo I Sopravviventi è lui: un ragazzo siciliano arrivato a Roma per studiare Sociologia pieno di ideali in testa, che sceglie di fare servizio civile nel più grande centro d’accoglienza della capitale per persone senza dimora. Anno dopo anno, si ritroverà a confrontarsi con le difficoltà quotidiane di quel lavoro e a ritrovarsi lentamente in un isolamento simile a quello delle persone che aiuta, interrogandosi sul senso – religioso e laico- dell’aiuto, prima di provare a cercare se stesso nelle storie degli altri.
“I senza dimora abitano in un ostello e questo non li trasforma in non- senza-dimora. Perché? Perché quella parola, dimora, deriva dal latino morari, indugiare, e il de è rafforzativo. Nessuno desidera indugiare un minuto in più in un luogo sporco, pieno di derelitti puzzolenti, nel quale vieni stigmatizzato a vita come colpevole della tua povertà.”
“Il nostro welfare vede solo pezzi, organi, fa fatica a vedere gli organismi (…) Ogni servizio vede il suo problema di competenza, gli altri no, non li può vedere, devono essere scritti in qualche convenzione o modulo o procedura (…) L’ambulatorio per gli alcolisti non ti può seguire perché sei schizofrenico, il centro di salute mentale non può aiutarti perché sei sempre ubriaco e prima ti devi curare l’alcolismo, il medico non può curare la tua gamba perché non hai la residenza (…)“
Sono tante le parti e le storie del romanzo in cui ci siamo ritrovati o che ci hanno commosso, ma con l’orgoglio di vivere – nei servizi che offre Cena dell’Amicizia – un’esperienza diversa, in cui ogni volta si cerca di ricomporre il mosaico della vita dei nostri Ospiti e di restituire ad esse senso e dignità.
Nota:
Secondo noi I sopravviventi è una buona lettura e per questo te la consigliamo, ma ti facciamo presente che non è un nostro libro e che nessuna donazione verrà fatta alla Cena a fronte del tuo eventuale acquisto.