Progetto Paracadute
Il progetto Paracadute è un nostro progetto portato avanti nel 2019 e il 2020 in rete con altre associazioni.
Ce lo presenta la nostra Presidente:
Ogni volta che dobbiamo dare un nome a un progetto nuovo cerchiamo una parola, una sola, che ne riassuma i contenuti, gli obiettivi, le azioni; ma poi almeno una riga che ne definisca i contorni ci tocca aggiungerla: “Un paracadute contro le cadute psichiche”. Adesso è tutto chiaro, o no? Cercherò di raccontarvelo in breve.
Le persone di cui ci occupiamo, sia noi di Cena dell’Amicizia che i nostri amici e partner del progetto, CAST e Il Laboratorio, hanno tutte un denominatore comune: sono senza dimora. Tra di loro non pochi condividono un altro motivo di fragilità, un importante disagio psichico, legato a pregresse dipendenze, a deficit cognitivi, a vissuti traumatici o a vere patologie psichiatriche. A volte è proprio quella la causa del loro stato di emarginazione, a volte ne è la conseguenza. Non sempre c’è un chiaro confine tra queste situazioni. Ecco, quindi, nascere l’esigenza di offrire percorsi articolati di reinserimento sociale che puntino all’autonomia offrendo accoglienza, accompagnamento sociale, una possibilità di socializzazione, occasioni per sperimentarsi in un’attività di lavoro, un sostegno psicologico, una guida alla gestione economica: ciascuno di noi fa la sua parte, con l’obiettivo che nessuno si perda per strada, nel senso più letterale del termine. Il progetto, presentato in risposta al Bando per il Volontariato della Regione Lombardia e finanziato dal Ministero del Lavoro e Politiche sociali, ha preso in carico circa 12 persone, alcune attraverso la partecipazione alle attività del Laboratorio, altre con la possibilità di frequentare il Centro Diurno di Cena, tutte comunque accolte nelle strutture residenziali di CAST e Cena e seguite nel loro personale percorso da operatori e volontari delle tre associazioni coinvolte.
Carluccia Presidente di Cena dell’Amicizia O.d.V.