Via dalla strada
Via dalla Strada è un progetto di Ri-Avvicinamento sociale
Una rete di associazioni per creare un percorso virtuoso per le persone senza dimora che porti dalla strada alla casa
Con il nuovo progetto “Via dalla Strada” – finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali attraverso Regione Lombardia – DG Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità- Cena dell’Amicizia insieme a Ronda della Carità e solidarietà Milano e alla associazione Effatà Apriti da vita ad una nuova rete di collaborazione tra associazioni al fine di unire le proprie competenze.
Cena dell’Amicizia si occupa da anni di accoglienza residenziale di Persone in stato di grave disagio ed emarginazione mentre Ronda della Carità e solidarietà Milano svolge attività di contatto in strada con Persone senza dimora e già in passato abbiamo collaborato per unire forze e professionalità e per attivare percorsi che portino le persone via dalla strada.
L’obiettivo è creare un percorso virtuoso: unità di strada, sportello socio-educativo e servizi di accoglienza residenziale lavorano in concertazione, coordinandosi e sviluppando una metodologia comune per l’accoglienza e l’accompagnamento delle Persone senza dimora coinvolte.
Perché serve una rete di associazioni?
Il disagio che vivono le persone homeless si configura nella maggior parte dei casi come multidimensionale, dato da una molteplicità di problematiche interconnesse fra loro: fragilità relazionali, barriere linguistiche e comunicative, condizioni di vita precarie, problemi di salute fisica e mentale, situazioni di dipendenza da sostanze, difficoltà economiche, disoccupazione…
Anche la risposta che va data deve quindi essere multidimensionale così da prevedere percorsi differenziati nel rispetto delle difficoltà e dei tempi dei singoli.
Il percorso che abbiamo strutturato è, inoltre di lungo respiro. Non vogliamo solo rispondere a bisogni primari, altre associazioni se ne occupano, ma vogliamo accompagnare la persona in maniera individualizzata in un percorso finalizzato a una sua reale inclusione socio-economica.
Perchè creiamo piccole comunità e non grandi strutture?
Altra caratteristica che le tre associazioni coinvolte condividono è credere nel contesto delle piccole comunità perché meglio consentono ad ogni ospite di riaprire i propri canali comunicativi e relazionali grazie alla dimensione “casa”. Mai come in questo periodo di pandemia abbiamo tutti riscoperto l’importanza di questa dimensione sia nell’aspetto di fatica e potenzialità di una convivenza prolungata sia, e soprattutto, nella sensazione di protezione che le mura domestiche offrono.
“Via dalla strada” vuole essere quindi una esperienza che valorizzi i punti di forza delle tre associazioni e permetta loro di imparare reciprocamente così da essere ogni giorno più efficaci nel dare un aiuto alle persone emarginate e senza dimora.