Su Famiglia Cristiana il nostro Stefano
e con lui anche noi!
Curare un genitore malato è un gesto di grande amore che però può portare a perdere la propria dimora.
E’ successo a Stefano che oggi ha ritrovato una nuova stabilità grazie a Cena dell’Amicizia e Scarp de’tenis
Riportiamo la parte di un articolo di Famiglia Cristiana inerente Stefano:
Stefano legge il nuovo numero di Scarp de’ tenis, mensile di strada edito da Caritas Ambrosiana e che deve il nome alla canzone in cui il cantautore Enzo Jannacci raccontava la vita di chi vive in strada. E proprio da persone senza dimora viene ancora venduto davanti alle chiese e nelle piazze di Milano e della sua diocesi. “Una parte del prezzo di copertina resta a noi” dice Stefano, “mi sta aiutando molto”. Dopo la scomparsa di suo padre, la piccola impresa che aveva creato a Milano, e in cui Stefano lavorava, inizia ad andare in crisi e chiude. Nel contempo, alla madre viene diagnosticato l’Alzheimer. “Passavo i giorni ad affrontare una difficoltà economica e familiare dietro l’altra. Da un lato, i soldi erano sempre meno e dover badare a mia madre di metteva in difficoltà nella ricerca del lavoro. Dall’altra la malattia è probante non solo per chi è affetto ma anche per le persone intorno“. Quando la patologia precipita è necessario il ricovero in una struttura per anziani malati, “che costa parecchio. Per questo ho iniziato a ipotecare tutto fino ad arrivare a vendere la casa, in coincidenza con la scomparsa di mia madre nel 2016“. E’ in quel momento che, rimasto senza dimora, Stefano si trova davanti ad un bivio:andare a vivere sotto i portici o in un dormitorio, o chiedere aiuto. “Mi sono rivolto alla mia parrocchia, in cui avevo fatto volontariato, ed è stato il parroco ad indirizzarmi verso i servizi Caritas dove sono sto accompagnato e lì è stata trovata una prima soluzione provvisoria per evitare che finissi per strada“. Dopo quella sistemazione approda alla Cena dell’Amicizia, un’assocazione di volontariato del capoluogo lombardo, che offre <<non solo un tetto, ma un luogo dove sentirsi a casa>>. Sono stati loro che lo scorso anno propongono a Stefano a Scarp de’tenis come venditore. “Qui ho triovato un’altra famiglia e un progetto in cui credo e che mi garantisce una piccola entrata settimanale”. E’ grazie a queste due famiglie che “sono stato messo nella condizione di potermi riprendere e ritornare ad assumermi delle responsabilità“.