Renata mette la sua abilità con ago e filo al servizio del Centro Diurno
Per Renata Cena dell’Amicizia è una associazione di famiglia
Renata è una figura storica dell’Associazione Cena dell’Amicizia, avendo partecipato attivamente alla sua vita fin dalla fondazione. Il legame familiare con Ermanno Azzali, co-fondatore e presidente dell’associazione, ha permesso a Renata di assistere alla nascita e alla crescita dell’organizzazione, partecipando alle discussioni domenicali, spesso infinite, su come affrontare le sfide e prendere decisioni importanti.
Alla scomparsa di Ermanno la famiglia è rimasta legata a Cena dell’Amicizia attraverso l’attività di volontariato del marito presso il Centro Clemente Papi nel fine settimana. Oggi a portare avanti la scelta del volontariato è invece Renata. Dopo essere rimasta vedova, è stata coinvolta nel laboratorio di sartoria del Centro Diurno, dove ha potuto mettere a frutto la sua passione per il cucito. A lei il merito dei tanti oggetti (fermaporta, presine, strofinacci e tovaglie ma anche dischetti struccanti e tanto altro) venduti presso i nostri banchetti. Inoltre, anche la figlia di Renata partecipa attivamente alle attività dell’associazione, rafforzando così il senso di famiglia che caratterizza Cena dell’Amicizia.
Renata cosa hai imparato facendo volontariato?
Venire al centro Diurno mi ha aiutato a gestire meglio le mie difficoltà personali. Sapere di non essere la sola ad affrontare problemi mi dà la forza per superarli. Mettersi a disposizione degli altri è gratificante e fa bene all’umore. Per me, venire qui è come essere in famiglia, dove ci si sostiene a vicenda.
Consiglieresti una attività di volontariato?
Certamente! Fare volontariato ti da tanto, ti fa stare bene, fa bene al cuore!