Cena dell’Amicizia contro la violenza sulle donne, come?
“La violenza contro le donne persiste in tutti i paesi del mondo come la violazione più diffusa dei diritti umani. Rappresenta uno dei principali ostacoli al conseguimento della parità di genere e dell’emancipazione femminile, interessando donne e ragazze, indipendentemente da fattori quali l’età, la classe sociale o la situazione economica. Danneggia le famiglie e le comunità, comporta notevoli costi economici e sociali e limita e compromette la crescita economica e lo sviluppo.”
Convenzione del Consiglio d’Europa, Istanbul, 11 maggio 2011
Cena dell’Amicizia da mesi collabora con SVS Donna Aiuta Donna Onlus e lo fa mettendo a loro disposizione alcuni dei nostri appartamenti protetti. Abbiamo intrapreso questa collaborazione perchè il tema è importate e urgente. Le statistiche infatti dicono che una donna su tre nel corso della propria vita ha subito una qualche forma di violenza, molestia fisica o sessuale – e Cena dell’Amicizia non vuole restare insensibile al tema.
SVS Donna Aiuta Donna Onlus offre sostegno e assistenza alle persone che hanno subito violenza sessuale, maltrattamento e stalking e promuove la prevenzione della violenza di genere attraverso attività ed eventi di sensibilizzazione e informazione rivolti ai giovani e alla società civile.
L’Associazione opera dal 1997, affiancando il Soccorso Violenza Sessuale e Domestica della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, per offrire aiuti concreti nel difficile percorso di uscita dalla violenza.
Cena dell’Amicizia garantisce a SVS Donna Aiuta Donna alcuni degli appartamenti protetti che gestiamo, ma non solo; la nostra educatrice collabora con il personale di SVS Donna Aiuta Donna così da unire le forze e le competenze per meglio aiutare una donna a ritrovare la propria serenità.
Lavorare in rete è fondamentale sia che si lavori contro la violenza sia che si lotti contro la povertà e l’emarginazione perché la vita e le persone sono ricche di aspetti diversi e quindi anche gli interventi devono essere di molteplici tipologie.
La situazione vissuta da una vittima di violenza, può essere raccontata con la metafora del labirinto, che è anche un’installazione ideata per la prevenzione della violenza nelle giovani coppie: una vittima di violenza sperimenta una sensazione di paura e smarrimento che è, per certi versi, assimilabile al perdersi dentro un labirinto. Entrare in un labirinto è facile e veloce e tutti pensano che trovare la via d’uscita sia un gioco da ragazzi. Ma la verità è che uscirne può essere molto difficile, e quando lo scopriamo è troppo tardi. Tuttavia la via d’uscita c’è e centri come SVS DAD Onlus esistono proprio per aiutare coloro che ci sono dentro a trovare la via d’uscita.
SVS Donna Aiuta Donna e Cena dell’Amicizia vogliono allora essere per le donne il filo di Arianna che le aiuti a uscire dal terribile labirinto della violenza.