La Cena del Martedì è la nostra attività maggiormente corale, che coinvolge il maggior numero di persone. Tra volontari e ospiti il martedì si riuniscono mediamente una ottantina di persone, ognuna con la propria storia, i propri desideri, i propri bisogni.

Cena del Martedì non è una mensa ma un momento di incontro. Cena del Martedì non è però un club o un centro ricreativo. L’obiettivo dell’incontro è risolvere piccole difficoltà, aiutare se possibile ma soprattutto togliere la solitudine a persone in difficoltà e per farlo bisogna creare una vera relazione e così anche i volontari si raccontano, si fanno conoscere.

Si cerca di portare un sorriso, di dare un consiglio e in cambio si ottengono tante storie, consigli per una vita in strada (importanti perché non si sa mai nella vita), tutti ricevono affetto.

Ci sono però anche i momenti difficili. Non è sempre facile portarsi addosso le difficoltà dell’altro senza farsi schiacciare da questo peso. A volte arrivano a cercare aiuto delle coppie e le dinamiche interne non sono sempre funzionali e quindi cosa fare? Come intervenire se è il caso di farlo? A volte viene richiesto un aiuto economico che però va oltre alle possibilità dell’associazione, quindi cosa si fa? Spesso si riceve la notizia che qualche nostro amico è mancato.

Nessuno più di un volontario vorrebbe poter essere un Aladino ma senza limiti nel numero di desideri da poter esaudire, un Dio pratico che possa intervenire per aggiustare. Nessuno più di un volontario lavora per accettare il proprio limite però ha anche una consapevolezza che aiuta: la consapevolezza che se c’è un limite al fare non c’è nell’amare, non c’è nell’ascoltare.

Il nostro GRAZIE a tutti i volontari, nostri e non.