Ciao Ciro

E’ stata una settimana molto triste per gli ospiti, gli educatori e i volontari di Casa Clemente Papi  e del Centro Diurno perchè abbiamo dovuto affrontare la perdita di Ciro.
Ciro non solo riempiva il salone comune con la sua risata coinvolgente, non solo teneva alto il morale di tutti con la battuta giusta detta al momento giusto…Ciro era quasi arrivato al traguardo e fa male anche il pensiero che non sia riuscito a godersi i frutti del duro lavoro che ha fatto su di se!

Aveva finalmente smesso di fumare (ebbene sì fumava nonostante la sua malattia respiratoria), aveva ripreso e coltivato i rapporti con la sorella e la figlia ed era prossimo all’assegnazione della casa popolare.

Al suo funerale eravamo in tanti, e Andrea, il nostro coordinatore dei centri, l’ha ricordato così:

Sei arrivato da noi un venerdì, era il 12/11/2021 il periodo in cui ancora contavamo contagi e morti del Coronavirus…

Eri stanco, sfiduciato, spaventato per la tua malattia che ti aveva costretto a girare per troppi ospedali. E ci guardavi con sospetto, studiandoci dalla tua sedia nel soggiorno. E avevi ragione, perché ne avevi viste tante, negli ultimi anni.

Progressivamente ti sei aperto e fatto conoscere, diventando un po’ il nostro “portinaio”. Bastava arrivare al Centro Clemente Papi presto, al mattino, per avere un resoconto preciso delle malefatte o delle disattenzioni di cui si era macchiato la sera prima qualcuno: ospiti, operatori o volontari…nessuno si salvava.

Ma erano critiche cariche di affetto, perché in fondo desideravi solo che le cose funzionassero al meglio, perché sentivi che Cena era diventata anche “casa tua”.

E molte sono state anche le volte che sei venuto a parlarci delle difficoltà di qualche compagno, perchè ti interessava capire se ce l’avevamo in mente, se ce ne saremmo occupati.

Hai saputo entrare in rapporto con ognuno di noi, riservandoci attenzioni e cercando sempre un dialogo.

Ed è così che in questi oltre 3 anni sei diventato parte della famiglia di Cena, ritagliandoti un posto nel cuore di tutti noi.

Le tante persone che insieme hanno parlato di te in questi giorni ti hanno ricordato in molti modi: hanno detto che “faceva bene averti nella nostra casa”, hanno ricordato il tuo sorriso di benvenuto appena si entrava, hanno detto che “avevi una bella luce negli occhi”… molti hanno pianto, tutti si sono detti scioccati della notizia della tua morte.

Te ne sei andato velocemente, senza disturbare, che era una delle tue preoccupazioni, e anche se non eravamo pronti a tutto questo, ognuno di noi si porterà nel cuore un pezzetto della tua curiosità e del tuo amore per la vita.

Ciao Ciro, grazie per averci insegnato ad affrontare le difficoltà della vita con un sorriso a fior di labbra.

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21 Jan 2025