In arrivo un nuovo censimento delle persone senza dimora
La notte del 12 giugno 2023 si svolgerà “racCONTAMI2023”, la rilevazione delle persone senza dimora di Milano promossa dal Comune di Milano e gestita alla Fondazione Ing. Rodolfo Debenedetti.
Questo censimento vuole scattare una fotografia della povertà a Milano e raccogliere informazioni sulle cause dell’assenza di dimora e sulle caratteristiche di chi dorme per strada. Tali dati permetteranno di capire meglio le necessità e le criticità di questa condizione e la sua evoluzione. Infine, si potrà migliorare la programmazione di servizi e interventi sul territorio per rendere più incisive le azioni di contrasto alla grave marginalità.
Comprendere meglio la povertà nella sua forma più acuta è l’obbiettivo di questa iniziativa.
I senza tetto che compongono la popolazione di riferimento di questo progetto sono coloro che non hanno una casa nel senso stretto del termine: sono inclusi tutti coloro che trascorrono la notte in strada o in un luogo pubblico non destinato all’abitazione, come ad esempio panchine, parcheggi, androni dei palazzi, giardini pubblici, aree di stazioni ferroviarie, sale d’attesa degli ospedali, auto e furgoncini. Compongono la popolazione anche coloro che sono accolti nei dormitori di carattere emergenziale presenti sul territorio del Comune di Milano. Saranno censiti sia i cittadini italiani che quelli stranieri, regolari o meno.
Il censimento 2023 sarà il quarto, dopo quelli del 2018, 2013 e 2008, di cui vuole essere il naturale proseguimento.
Anche alcuni volontari di Cena dell’Amicizia parteciperanno, sempre a titolo volontario, per la realizzazione di questo censimento.
Nel 2021 c’è stato invece il censimento a livello nazionale della popolazione e delle abitazioni promosso dall’Istat e in questa rilevazione sono state finalmente considerate anche le convivenze anagrafiche e le cosiddette “popolazioni speciali”, ovvero le popolazioni costituite da persone senza tetto, senza fissa dimora o che vivono nei campi attrezzati e negli insediamenti tollerati o spontanei. Secondo l’Istituto nazionale di statistica al 31 dicembre 2021 sono 96.197 le persone senza dimora iscritte in anagrafe in un indirizzo di residenza fittizio e presso l’indirizzo delle associazioni che operano in loro sostegno. Il dato è quindi per difetto perchè considera solamente le persone senza dimora provviste di un indirizzo anagrafico ma conferma anche una certa diffusione dell’accesso alla residenza anagrafica fittizia, che è uno dei diritti di cittadinanza che in passato ha incontrato non pochi ostacoli nell’essere garantito.
Anche Cena dell’Amicizia offre la possibilità di prendere la residenza nei nostri centri e si è battuta affinchè il comune di Milano garantisse le residenze fittizie. Infatti la legge italiana collega una serie di diritti fondamentali – come il diritto al lavoro, al Welfare, al voto, alla salute – al possesso di una residenza.