Anche un lieto evento può portare alla povertà – storie di Cena
Quando si vive sulla soglia della povertà ogni novità può risultare pericolosa, anche quelle bellissime!
A luglio un nostro appartamento ha visto un cambio di famiglia; una mamma è partita con i suoi due figli per la Norvegia per andare a vivere con il papà dei ragazzini ( clicca qui per leggere la sua storia) ed è arrivata una nuova famiglia composta questa volta da un papà, una mamma e una bambina di 1 anno circa. Ecco la loro storia.
Omar e Sonia, di origine albanese, sono arrivati in Italia quattro anni fa per cercare un lavoro e l’hanno trovato lui in una ditta che gestisce la manutenzione del verde e lei come donna delle pulizie. La loro situazione era così diventata stabile, non avevano tantissimi soldi ma riuscivano a permettersi un affitto, quando è arrivata una novità, una bambina! I figli sono sempre una benedizione ma nella felicità per questo dono della vita purtroppo per i nostri coniugi è sorto un grosso problema economico. Sonia infatti non poteva più lavorare nella fase finale della gravidanza e inoltre la bambina è nata con una patologia che ha richiesto una operazione appena nata e una a distanza di un anno e Sonia si è trovata così impegnata a dare assistenza a sua figlia.
Purtroppo lo stipendio di Omar non bastava a mantenere tutta la famiglia e hanno quindi dovuto lasciare la loro casa ma per fortuna sono riusciti a trovare una soluzione temporanea infatti il datore di lavoro ha permesso loro di organizzare una casa provvisoria nel capannone della ditta e inoltre ci ha contattato per segnalarci il caso. Normalmente le segnalazioni arrivano a noi dalle assistenti sociali ma questa volta è arrivata diretta perché il datore di lavoro, oggi imprenditore inserito, ha alle spalle una storia di immigrazione e di difficoltà e Cena lo aveva aiutato tanti anni fa.
Ora la famiglia ha una casa, un nostro appartamento, ma la casa è solamente il punto di partenza del progetto che abbiamo steso per portarli ad una vera autonomia abitative ed economica. Innanzitutto Sonia deve imparare l’italiano per poi cercare un nuovo lavoro appena la bambina, terminate le operazioni, potrà andare all’asilo. Con il doppio stipendio sarà poi possibile cercare un appartamento in affitto magari vicino alla ditta dove lavora Omar. Inoltre per Sonia imparare l’Italiano è importante in vista di una sua piena integrare sociale ed emancipazione , per poter essere in grado in futuro di interagire con la scuola e le mamme delle compagne della figlia, per poter avere delle relazioni anche fuori dal nucleo familiare. Sottolineiamo questo aspetto perché per le donne straniere è spesso difficile emanciparsi dalla dipendenza economica e psicologica dal marito e per loro aumenta il rischio che la casa diventi una prigione. Ma il progetto condiviso con questo nucleo prevede obiettivi ambiziosi perché sono giovani ed hanno tanto desiderio di inserirsi nel nostro paese , paese che hanno scelto per se stessi e la loro bambina .Quindi il nostro alloggio non sarà un limite per l’emancipazione ma una opportunità di crescita e sviluppo del nucleo accompagnati per un tratto della loro vita dalla nostra organizzazione.
Ti vogliamo insieme a noi nel portare avanti il progetto di Omar e Sonia. Sostienici con una donazione, noi la trasformeremo in ore di assistenza dell’educatore
Puoi donare con carta di credito ( clicca qui per iniziare) o con bonifico bancario IBAN IT86P0306909606100000119668
intestato a Cena dell’Amicizia presso Banca Intesa Sanpaolo.
Nella causale del bonifico o nel messaggio con pagamento con carta di credito ricordati di scrivere “Per Omar e Sonia”.