Shiatsu per i nostri educatori
Abbiamo organizzato un ciclo di Shiatsu per i nostri educatori, come mai?
Cena dell’Amicizia ha accolto con molto piacere la proposta di una nostra amica di organizzare un ciclo di trattamenti shiatsu per i nostri Educatori.
Lo abbiamo fatto non solo perché un educatore più felice è un educatore più efficace ma anche, e soprattutto, per ringraziarli di averci sostenuto nel periodo della chiusura ai volontari delle nostre strutture di accoglienza a causa del Covid; se gli Ospiti hanno avuto una casa dove restare è stato grazie a loro!
Lasciamo però la presentazione di questa iniziativa a Paola, la nostra operatrice volontaria di Shiatsu.
Anni fa, in un momento di vita sospesa, decido di lasciar emergere una parte di me che so capace di sostegno e ascolto e di frequentare una scuola per Operatori Shiatsu. Lo Shiatsu è uno strumento utile, prezioso che una volta acquisito non ci lascia più: è una tecnica di trattamento, una disciplina e uno stile di vita. E’ un percorso di crescita e di sostegno sia per il ricevente che per l’operatore. In questi giorni difficili riflettevo: se noi stiamo bene, facciamo tutto il possibile per farlo anche a chi è intorno a noi. Osservando con attenzione, mi rendevo conto sempre di più che esistono svariate modalità per offrire il proprio sostegno, e ciò che può sembrare un piccolo passo può essere invece qualcosa di grande. Lo Shiatsu è stato ad esempio inserito anni fa, dopo il terremoto in Emilia, nei protocolli di Protezione Civile per il sostegno in caso di stress post traumatico. Ho quindi capito che sostenere chi sostiene, chi è in prima linea, è importantissimo. Grazie ad amici, sono arrivata alla Cena dell’Amicizia, dove ho subito trovato un clima entusiasta e disponibile all’ascolto di sé.
Cos’è lo Shiatsu? E come si svolge una seduta?
Nato in Giappone, è una tecnica energetica a mediazione fisica, un toccasana sul piano generale per un miglioramento della vitalità e del benessere psico-fisico. Nello Shiatsu Tutto è Uno: mente e corpo sono collegati e possono interferire a vicenda sulla nostra salute. Si basa sulla stimolazione, attraverso leggere pressioni delle mani, di specifici canali detti meridiani, i quali derivano dalla medicina tradizionale cinese. Non è una prestazione sanitaria ma è un ottimo metodo per poter essere di sostegno in situazioni particolari e può essere ausiliario ed integrativo per il mantenimento della salute e il recupero delle energie. La seduta Shiatsu dura circa un’ora e si apre con un breve colloquio. Inizia poi il trattamento vero e proprio durante il quale il dialogo tra operatore e ricevente continua ad altri livelli: non si usano più le parole, ma il contatto consapevole della pressione delle mani sul corpo. Lo Shiatsu si riceve vestiti in abiti comodi e non ha controindicazioni. È un trattamento generale dolce e profondo nel pieno rispetto della condizione attuale di chi lo riceve. L’operatore può sentire sotto le mani la realtà della situazione non solo fisica, ma anche energetica del corpo del ricevente e i suoi cambiamenti; il ricevente a sua volta può cogliere il fluire dell’energia stimolato dalla pressione. Lo Shiatsu diventa così un autentico colloquio non verbale tra operatore e ricevente, un colloquio che va a toccare diversi piani di consapevolezza.
Paola, come stai vivendo questa esperienza?
La Cena dell’Amicizia mi ha offerto uno spazio dove poterli trattare e sono sinceramente felice di poter tornare ogni settimana; ringrazio coloro che mi permettono di avvicinarli e di conoscere le loro storie, di poterli sorreggere nella fatica e di vedere i loro volti più luminosi, le membra più sciolte e lievi: una vera Bellezza!
Paola